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Zootecnica generale e miglioramento genetico (attivo nell'a.a. 2013/2014)

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
VET0208
Docenti
Prof. Roberto RASERO (Responsabile)
Dott. Stefano SARTORE (Affidatario)
Corso di studi
[f010-c701] Laurea 1° livello in Produzioni e Gestione degli Animali in Allevamento e Selvatici (DM 270 - nuovissimo ordinamento)
Anno
2° anno
Tipologia
Corso monodisciplinare
Crediti/Valenza
8
SSD dell'attività didattica
AGR/17 - zootecnica generale e miglioramento genetico
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso è dedicato allo studio dell'eredità dei caratteri di interesse biologico ed economico negli animali allevati per la produzione di derrate alimentari.

Dopo i concetti principali di genetica mendeliana e genetica di popolazione, sono trattate le tematiche del miglioramento delle produzioni, con particolare attenzione alla genetica quantitativa e all'impostazione degli schemi di selezione e dei piani di accoppiamento.

Le razze delle specie principali sono descritte in base alle loro origini, alla distribuzione geografica, alle caratteristiche stabilite negli standard e alle attitudini produttive.

Una parte del corso è dedicata all’analisi e alla salvaguardia della variabilità genetica con alcuni riferimenti alle specie di interesse faunistico.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Il corso fornisce conoscenze di etnografia e basi di genetica mendeliana e di popolazione. Lo studente acquisisce la capacità di analizzare e comprendere i programmi di miglioramento delle produzoni animali (obiettivi, organizzazione, valutazione dei risultati, punti critici).

I risultati dell'apprendimento sono verificati mediante l'esame di profitto (colloquio orale) con domande volte a simulare situazioni di carattere pratico: problemi legati all'eredità di alcuni caratteri mendeliani, riconoscimento delle razze trattate (attraverso immagini), attività di consulenza agli allevatori nella scelta dei riproduttori e nella programmazione degli accoppiamenti. Inoltre, lo studente deve conoscere in dettaglio i piani di miglioramento genetico elaborati dall'ANAFI per la razza bovina Frisona Italiana (latte), dall'ANABoRaPi per la razza bovina Piemontese (carne) e dall'ANAS per le razze suine.

Le conoscenze acquisite sono propedeutiche ad argomenti di miglioramento genetico e di gestione delle risorse genetiche, trattati durante il terzo anno di questo corso di laurea e in corsi di laurea magistrali.

 

 

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Attività di supporto

Esercitazioni a gruppi (la consistenza di un singolo gruppo dipende dal numero di studenti iscritti) che prevedono: i) una sessione di etnografia in aula informatica (3 ore); ii) due sessioni dedicate all'analisi statistica di dati di campo in aula informatica (4 ore in totale); iii) una sessione di valutazione morfologica dei bovini da carne al CISRA (2 ore).

Esercitazioni collettive (senza ripartizione in gruppi) che prevedono: i) una sessione di genetica mendeliana in aula (2 ore); ii) una visita al Centro Genetico dell'ANABoRaPi di Carrù (6 ore).

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Programma

i) Le basi fisiche dell’eredità: cromosomi, DNA e RNA, codice genetico, geni, alleli e genotipi, mutazioni.

ii) Eredità mendeliana, segregazione di più coppie di alleli, rapporti mendeliani modificati, caratteri indesiderabili e accoppiamenti di prova, interazione fra geni, associazione genica, eredità legata al sesso, polimorfismi del DNA.

iii) La struttura delle razze, le principali razze bovine, ovi-caprine e suine.

iv) I principi della genetica di popolazione: frequenze alleliche e genotipiche, modello di Hardy-Weinberg.

v) I fattori evolutivi: mutazione, migrazione, selezione, dimensioni della popolazione, accoppiamento non casuale, parentela e consanguineità.

vi) L’eredità dei caratteri quantitativi. Valore genotipico e valore fenotipico. Valore riproduttivo. Ereditabilità, ripetibilità, correlazione. La risposta alla selezione. La valutazione degli animali a fini selettivi. Gli indici genetici. La selezione per più caratteri.

vii) Operatività della selezione in Italia (piani di miglioramento genetico elaborati dall'ANAFI per la razza bovina Frisona Italiana, dall'ANABoRaPi per la razza bovina Piemontese e dall'ANAS per le razze suine).

viii) Aspetti applicativi dei metodi di accoppiamento.

Le voci i-iii corrispondono a 25 ore di lezioni frontali, le voci iv-viii a 54 ore. Per le 17 ore di esercitazioni vedere Attività di supporto.

Testi consigliati e bibliografia

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F.B. Hutt, B.A. Rasmussen, Genetica Animale, Edi. Ermes, Milano, 1985.

F.W. Nicholas, Introduction to Veterinary Genetics, Wiley-Blackwell, Hoboken (NJ), 2010.

G. Pagnacco, Genetica animale applicata, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2004.

Materiale fornito dai docenti.



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Note

Le discipline propedeutiche sono: Anatomia veterinaria sistematica e comparata, Biologia dei vertebrati ed ecologia, Fisiologia veterinaria e principi di etologia applicata, Zootecnica speciale.

 

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Ultimo aggiornamento: 28/06/2013 15:56
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